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Roma accoglie i visitatori di tutto il mondo

20 Aprile 2019 Le memorie del passato ci lasciano esempi di grandi idee, gesta e scelte. Ci lasciano anche il dolore di scontri e lotte e sopraffazioni di popoli. Roma accoglie i visitatori di tutto il mondo ed aiuta ognuno a cercare nuove strade di pace, indicando il passato ed ispirando al futuro. Giuseppe

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La mia seconda volta a Roma

01 Dicembre 2018 È la mia seconda volta a Roma, per lavoro giro per tutta l’Italia ogni settimana persone diverse e luoghi diversi, una vita in valigia e mai troppo tempo per affezionarsi realmente a qualcosa. Roma però merita tempo; girarla di notte è stata una esperienza splendida da fare e rifare ancora. Un luogo dove in definitiva mi piacerebbe fermarmi. Francesco.

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Un viaggio dentro me stessa

Un viaggio dentro me stessa, Un tutto nella mia anima. Troppo sensibile? Troppo fragile? Troppo madre? Troppo responsabile? Troppo decisa o decisiva? Troppo donna? Troppo poco figlia? E vengo da te Roma, città terapeutica, città contenitrice di emozioni, ieri come oggi. Ieri eri tu a darmi fiato, a spogliarmi dell’essere troppo responsabile, troppo decisa, troppo madre di mia madre, di mio fratello, del mio compagno; e troppo poco figlia e troppo poco donna. Eri tu a vestirmi, per tre giorni al mese, delle mie fragilità, delle mie indecisioni, della mia voglia di sbagliare, di ridere, di gioire di questa vita. Oggi che le cose sono cambiate, che il tumore si è divorato mia madre, l’infarto ha fermato il cuore a mio padre, oggi che il mio compagno è diventato mio marito, che io sono diventata madre, ancora una volta, però finalmente nel modo giusto. Oggi ti abbraccio cara Roma; e torno da te, ancora una volta a prendere fiato: e ancora una vota a spogliarmi. Ma da cosa voglio spogliarmi? Non lo so; forse non lo so. Nella mia mente risuonano due melodie: “libertà”, titolo di una canzone che riprendo a cantare ogni mese, per due giorni e “o di uno […]

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Sono un consulente informatico, di quelli con lo zaino e un pc dentro…

Sono in trasferta, come spesso accade di questi tempi. Oggi pomeriggio ho salutato i miei due bimbi (3 anni e 1 anno) e il più piccolo mi ha accompagnato fino alla macchina. Voleva venire con me, ed è rimasto male quando gli ho detto di no.

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La catarsi del viaggio

  Ritengo che il viaggio sia un’esperienza intensa, unica e mistica…come una catarsi. Un momento in cui si lasciano cadere le maschere che utilizziamo nel quotidiano per tornare veramente noi stessi. Oggi sono a Roma, città meravigliosa…domani chissà…ma comunque in movimento! Buona vita a tutti!!! Buon viaggio    

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VIAGGIANDO: FINALMENTE BRUXELLES!

Il mio aereo decollava alle 9.30 ma io, che non stavo più nella pelle, alle 7.00 mi precipitai in aeroporto. Sapevo d’essere in anticipo, ben due ore d’anticipo, ma ero al settimo cielo: andavo a Bruxelles. Alcuni miei amici mi avevano raccontato le bellezze della capitale belga ma si sa, i racconti non regalano le stesse emozioni. Desideravo andare a Bruxelles da tempo, mi ero scrupolosamente documentata sulla città, avevo studiato un itinerario preciso e avevo deciso di passeggiare sempre a piedi senza l’ausilio dei mezzi per cogliere anche i più piccoli dettagli che il posto offriva. Adesso ero in coda al gate, una lunga coda davanti a me, ma ero comunque prossima alla partenza e sempre più vicina alla mia meta. Dopo due ore di volo atterriamo a Bruxelles: piove e fa freddo ed io naturalmente sono senza ombrello! Una corsa sino al taxi che mi porterà alla fermata della metro. Malgrado la pioggia insistente, dopo aver lasciato in albergo i bagagli, ho cominciato la mia gita nel cuore della città. La pioggia rendeva l’atmosfera ancor più intrisa di mistero, respiravo la novità e curiosa procedevo per le strade sconosciute: era tutto sorprendentemente bello e curato. Mi ero fermata […]

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RACCONTANDO ROMA: PIER PAOLO PASOLINI

La pioggia, sebbene insistente, non impedì a me e a Silvia di partecipare alla presentazione di un libro di poesie in un caffè letterario al centro di Roma. “Giusto in tempo!” pensammo, e ci affrettammo a prendere posto. Le poesie catturarono il nostro interesse e il tempo sembrò volare: era già ora dell’aperitivo. Alla ricerca di un posto libero, mi guardai intorno e…non potevo credere ai miei occhi: Pier Paolo Pasolini, idolo del mio docente d’università, uno dei maggiori autori italiani del XX secolo, sedeva ad un tavolino poco distante da me. Lo scrutai da lontano: quello sguardo fiero e severo, quel portamento elegante e solenne. Volevo, anzi dovevo parlargli;  ma in quel momento, un pò intimorita, solo banalità nella mia mente. Poi ricordai  una sua frase che mi aveva profondamente colpito così, mi avvicinai a lui e recitai: “Amo ferocemente, disperatamente la vita. Amo il sole, l’erba, la gioventù. L’amore per la vita è divenuto per me un vizio più micidiale della cocaina. Io divoro la mia esistenza con un appetito insaziabile.” Colsi un sincero stupore e profonda soddisfazione nel suo sguardo, quindi io fiera gli sorrisi e, senza proferire parola, sedetti accanto a lui. Io e Silvia trascorremmo l’intera […]

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STORIE: DIARIO DI UNA STAGISTA

Sebbene fossi in largo anticipo, camminavo a passo svelto, nervosa e al contempo euforica, controllando di tanto in tanto le indicazioni stradali suggerite da Google maps. Ero in viaggio verso una nuova ed entusiasmante avventura che portava il nome di Villa Pirandello! Via Antonio Bosio, 15? Eccomi arrivata! Esitai qualche minuto per ammirare il giardino curato nel dettaglio: sentivo il profumo dei fiori, della natura, della primavera. Guardai poi il palazzo che costeggia la Villa con ammirazione ed immaginai di vedere affacciato alla finestra Luigi Pirandello poiché in quel palazzo lo scrittore e drammaturgo italiano visse per 3 anni. Guardai l’ora, mancavano pochi minuti alle 15:00 e mi affrettai a dirigermi verso l’entrata. Sul terrazzino sedie e tavolini dove consumare i pasti e comodi divani per le letture. Con sincera eccitazione notai le librerie: romanzi, classici e testi di vario genere. Stavo sognando ad occhi aperti: tutto era perfetto! Feci poi capolino nel salottino dallo stile ricercato e mi misi al lavoro. Adoro scrivere, e in quell’ambiente dall’atmosfera rassicurante e familiare sapevo sarebbe stato ancor più piacevole. Mi sentivo ispirata: la natura, i colori, il profumo del cibo, la musica..qualsiasi cosa era fonte d’ispirazione! Tuttavia, a fomentare il mio estro, […]

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VIAGGIANDO: FRANCOFORTE REGALA EMOZIONI

Se non ti piace dove sei, cambia, non sei un albero; le radici sono importanti ma noi umani abbiamo le gambe che son fatte per andare altrove. Per il mio venticinquesimo compleanno feci le valigie e partii per Francoforte e, poiché ” le città sono come le persone, esse mostrano le loro diverse personalità ai viaggiatori” (Roman Payne), correvo il rischio di scoprire un amore o un’antipatia . Ma io mi innamorai di Francoforte: in quella città, dall’atmosfera magica, ritrovai me stessa poiché quella realtà, sebbene nuova, mi sembrava così familiare. Essere lontana chilometri da casa ma sentirmi comunque a casa era una sensazione insolita, curiosa tuttavia rassicurante e piacevole. Di proposito non avevo studiato un itinerario, non avevo un programma da seguire, così tutto sarebbe apparso ai miei occhi una sorprendente novità. Persino l’aeroporto mi sembrò una magnifica scoperta: luci colorate e grandi alberi di natale ovunque! Erano le 23.30 quando salì sul pullman che mi avrebbe portato nel cuore della città ed io ignoravo che quel breve viaggio si sarebbe trasformato in una bizzarra disavventura. Una volante della polizia fa cenno all’autobus in corsa di fermarsi, una normalissima prassi, peccato fossimo in soprannumero! Io ero seduta accanto all’autista […]

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STORIE: PENSIERI DI UN VIAGGIATORE

Reggio Calabria è una terra bellissima, la montagna si specchia nelle acque tormentate dallo stretto, quasi come se volesse conferma della propria imponenza e della suggestione che imprime sull’osservatore attento. Qui a Roma invece passeggi per le vie del centro e l’arte, la storia, la cultura, segnano i passi del visitatore, che si divincola in mezzo ad una folla infernale fatta di odori, spintoni, rumori di rotaie e colori dissonanti. Pochi minuti prima di giungere alla Villa Pirandello, sorridere ai ragazzi/e della reception per entrare in stanza e chiudere la porta in faccia al caos ed alla frenesia. E chi l’ha mai vissuto il caos? Ma poi è davvero così necessario saper sopravvivere in mezzo a tutto quel rumore? Qui in stanza riscopri la quiete ed il silenzio che ti portavi nella valigia, riscopri il piacere di essere avvolto da un ambiente caldo e primaverile, quasi come se ti trovassi seduto sulla tua spiaggia, nel mese di maggio, e chiudendo gli occhi ti facessi trasportare del rumore delle onde e accarezzare dal tepore del sole. Reggio Calabria è una terra lontana dalla Villa Pirandello, un piccolo centro pieno di problemi e dalle mille difficoltà, forse anche insormontabili, forse condannata a […]

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