Sono Siciliana, come Pirandello e la nostra terra ci porta ad essere emotivi, focosi, ma prima di ogni cosa fatalisti!
La mia vita mi ha portato in tanti luoghi, ma Roma per me è stata la città che ha impresso nel periodo del liceo, la voglia di vivere l’arte, l’amore e la maturità nella maniera più facile e spontanea.
Ha creato tanti tumulti nel mio cuore, ed oggi che ho quasi settant’ anni, riesco a sentire le stesse vibrazioni di una diciottenne!
In questo albergo “Villa Pirandello”con vicino Villa Torlonia e Piazza Bologna e con i miei ricordi di ragazza, riprovo quelle antiche sensazioni che hanno segnato anche il mio destino.
Ho avuto un marito come Liolà (uno sciupa femmine) e questa stanza è appunto intitolata a questa irriverente commedia di Luigi Pirandello, scritta dall’autore nel 1916, esattamente 100 anni fa.
A me sembra un tema che va ripetendosi, per come viene vissuta oggi, senza regole, le sessualità, la trasgressione e dove l’egoismo, l’ipocrisia, la grettezza e il desiderio di possesso della società attuale è rimasta identica al periodo delle prima guerra mondiale, ed ancora si riesce a raggirare l’uomo, negandogli la possibilità di conoscere la realtà!
Grazie a voi ho fatto un bel tutto nel mio passato, ho rivissuto la mia gioventù, la mia sicilianità ed ora che vivo in Spagna mi godo i miei nipotini raccontando loro i miei viaggi, sia veri che quelli dell fantasia, che sono i più divertenti.
Mi auguro di ritornare in questa Villa per condividere le vite degli altri ospiti, anche senza conoscerli, ma che hanno toccato gli stessi arredi e ammirato il panorama dalle finestre aperte sui tetti e sui pini di questa magica città!
Lucilla, camere 22 Liolà
Immagine in evidenza: https://it.pinterest.com/pin/426012445978836825/