Raccontando Roma: Il Pantheon, la sfera perfetta

« Il più bel resto dell’antichità romana è senza dubbio il Pantheon. Questo tempio ha così poco sofferto, che ci appare come dovettero vederlo alla loro epoca i Romani »
(Stendhal, Passeggiate romane)

Ecco la nostra sfera perfetta, la sfera che rappresenta il globo terrestre e quello celeste, la sfera che accoglie i semi del fuoco eterno come racconta Adriano nelle sue memorie!

Il Pantheon è un grande esempio di architettura romana e di armonia classica. Fatto erigere tra il 27 e il 25 a.C. dal console Agrippa, in epoca augustea, l’edificio attuale è opera di successive e imponenti ristrutturazioni. Dobbiamo la forma attuale all’ imperatore Adriano , sotto il cui regno l’impero di Roma raggiunse il massimo splendore.

Lo sapevate che il Pantheon è stato definito il “tempio solare”? Tale nome è dovuto ai vari fenomeni astrologici che si possono osservare dalla cupola, nel solstizio d’estate, ad esempio, a mezzogiorno, un raggio di sole penetra dall’oculo all’interno colpendo il portale d’accesso.

 

Curiosità: Tante leggende ruotano attorno a questo straordinario tempio. La più famosa quella dell’impermeabilità della cupola nonostante un foro dal diametro di 43,44 m. La pioggia dunque non dovrebbe entrare nel tempio.
Se vi trovate nei pressi del Pantheon in un lirico giorno di pioggia, entrate e verificate da soli quanto sia vera o meno questa leggenda.

Il consiglio di Villa Pirandello: Leggete il capolavoro di Marguerite Yourcenar: Memorie di Adriano edito in Italia da Einaudi…Roma avrà tutto un altro sapore…

 

Picture by Francesco Carboni