22/05/2018
Oggi è il compleanno di Giulia, mia madre. Questa mattina, alle 5,30, io e mia sorella Paola l’abbiamo salutata per l’ultima volta e abbiamo seguito in un grande schermo a colori la sua bara entrare nel forno crematorio di Bologna.
Sono le 21,30 e sono in questo albergo di Roma. Domani farò docenza e poi tornerò nella mia città.
Giulia è stata una donna giocosa e bizzarra. Pochi, credo, possono vantare di aver festeggiato cosi il proprio 83° compleanno.
Giulia è nata qui, a Roma. Suo padre, agronomo, venne da Bologna per occuparsi delle bonifiche volute dal duce.
Giulia ha avuto tante vite, tanti compagni, e a noi figli ha insegnato che la vità è bella, piena di luce, di gioia e di canti.
Per tutto ciò, questa non è una storia triste.
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