Voci lontane e disparate parlano di un albergo, che negli anni anni ’60 già ospitava passanti e forestieri, accoglieva turisti e ristorava viaggiatori.
Per certo sappiamo che queste mura appartengono all’800 e che fino a 4 anni fa, questo villino nel cuore di Roma, ospitava il Convento delle Suore Orsoline. Abitanti storici del quartiere ricordano con lo sguardo trasognato la magia del silenzio estivo, rotto dalle voci incantevoli dei loro cori.
Spesso andiamo alla ricerca di storie e racconti per riportare alla memoria tempi lontani, in cui già si doveva respirare la tranquillità e la calma, quasi surreale, di queste strade.
Ci immaginiamo come doveva essere la quotidianità in questa oasi romana, quante persone, nel passeggio pomeridiano, abbiano girato lo sguardo per osservare queste mura.
Proviamo intensamente a riplasmare l’immagine di Luigi Pirandello, che incuriosito, avrà solcato questo cancello e camminato nel nostro giardino.
Abbiamo poche certezze, su una storia lontana e avvolta in un velo di mistero, che la rende ancora più suggestiva e magica. Una di queste è che, quattro anni fa, Paolo, Alessandro e Danilo si sono ritrovati difronte questo villino, se ne sono innamorati perdutamente e hanno deciso di chiamarlo “Villa Pirandello”, riportandolo alle origini primarie, trasformandolo in Hotel. Un ritorno al passato, un ripercorrere strade, forse, già percorse, ma in modo del tutto nuovo e vitale.
Narrare come si siano evolute le cose dal quell’Aprile di 4 anni fa, sarebbe semplice, ma rischieremmo di essere noiosi. La strada che porta a Villa Pirandello si è riempita di passi, tante piccole impronte che hanno solcato questa entrata e ne sono rimaste ammaliate. E’ così, con il caso che ci ha sempre guidati, che si è venuto a formare questo Staff, che queste persone con tanti interessi comuni e affini, si sono incontrate in un Hotel che oggi è anche un Cafè, ma è anche un luogo di convivialità, in cui si organizzano corsi per dare spazio alla creatività; ed è ancora un luogo in cui condividere la propria storia, per unirla a quella, intricata e sfuggente di questo posto e per poterne scrivere un’altra, fatta di tante altre infinite storie, le vostre. Perché del resto siamo uno Story hotel, e questa “storia” è appena iniziata 🙂