Il mio aereo decollava alle 9.30 ma io, che non stavo più nella pelle, alle 7.00 mi precipitai in aeroporto. Sapevo d’essere in anticipo, ben due ore d’anticipo, ma ero al settimo cielo: andavo a Bruxelles. Alcuni miei amici mi avevano raccontato le bellezze della capitale belga ma si sa, i racconti non regalano le stesse emozioni. Desideravo andare a Bruxelles da tempo, mi ero scrupolosamente documentata sulla città, avevo studiato un itinerario preciso e avevo deciso di passeggiare sempre a piedi senza l’ausilio dei mezzi per cogliere anche i più piccoli dettagli che il posto offriva. Adesso ero in coda al gate, una lunga coda davanti a me, ma ero comunque prossima alla partenza e sempre più vicina alla mia meta. Dopo due ore di volo atterriamo a Bruxelles: piove e fa freddo ed io naturalmente sono senza ombrello! Una corsa sino al taxi che mi porterà alla fermata della metro. Malgrado la pioggia insistente, dopo aver lasciato in albergo i bagagli, ho cominciato la mia gita nel cuore della città. La pioggia rendeva l’atmosfera ancor più intrisa di mistero, respiravo la novità e curiosa procedevo per le strade sconosciute: era tutto sorprendentemente bello e curato. Mi ero fermata […]